Gli scienziati hanno individuato il luogo più radioattivo del Pianeta. Si trova alle Isole Marshall, nell'Oceano Pacifico. Nel periodo dal 1946 al 1960 l’esercito Usa condusse più di 60 test di armi nucleari proprio in quell’area, in seguito ai quali circa 800 residenti persero la vita.
Il maggior danno fu causato all’isola di Bikini dove nel 1946 fu sganciata una bomba atomica con la stessa potenza di quella lanciata sulla città giapponese di Nagasaki. I sopravvissuti, circa 7000 persone, hanno chiesto di essere riconosciuti come vittime degli esperimenti militari statunitensi, ma solo in 1.965 sono riusciti nel loro intento.
Nonostante i test nucleari siano stati condotti a metà del secolo scorso, le isole restano pericolose per la salute. Secondo i ricercatori della (statunitense) Columbia University, la concentrazione di sostanze radioattive sul territorio delle Isole Marshall è attualmente molto più alta di quella di Chernobyl. In particolare, nell'aria, nel suolo e nelle piante sono state rilevate particelle di metalli radioattivi come cesio, americio e plutonio. In particolare, la concentrazione di plutonio sull'isola di Bikini è 1000 volte superiore a quella di Chernobyl.