È salito a 54 il numero delle vittime da coronavirus in Cina, con 13 nuovi decessi nella provincia di Hubei, epicentro del contagio, dove si contano anche 323 nuovi casi. Lo comunicano le autorità locali. In tutta la Cina le infezioni confermate salgono così a 1.610 sulla base di dati precedentemente rilasciati dal governo di Pechino.
Controlli a tappeto sui mezzi di trasporto e cordoni sanitari estesi a 56 milioni di persone in diverse città. Lo stesso presidente Xi Jinping non ha nascosto la sua preoccupazione, parlando di situazione “grave” perché l’epidemia sta “accelerando”.
E l’allerta è massima anche altrove. Sono stati registrati casi a Hong Kong, Taiwan, Thailandia, Corea del Sud, Nepal, Vietnam, Malesia, Singapore, Giappone, Australia, Stati Uniti, e Francia, unico paese europeo.
La Cina può “vincere la battaglia” contro il coronavirus ha assicurato Xi Jinping, nel suo secondo intervento pubblico dall’inizio della crisi. “Finché avremo fiducia costante, lavoreremo insieme, con prevenzione e cure scientifiche e politiche precise, saremo sicuramente in grado di vincere la battaglia”, ha detto Xi in una riunione del comitato permanente dei vertici del Politburo.