Dopo Spagna e Grecia, l’Italia è il terzo Paese dell’Europa occidentale che evidenzia un maggior uso di verdura ed è una delle nazioni del Continente che mostra un minore consumo di alimenti di origine animale e di zuccheri.
E se da una parte alcuni paesi, tra i quali Regno Unito, Stati Uniti, Canada e Australia, hanno diminuito il consumo di questi due ultimi prodotti, ad aumentarli è stato invece l’Estremo Oriente, con Cina, Corea del Sud e Taiwan in testa.
A sostenerlo è uno studio internazionale guidato dall’Università del Kent e pubblicato sulla rivista scientifica Nature Food. Si tratta di una fotografia di 171 paesi del mondo con una ricerca che ha analizzato le abitudini alimentari partendo dai dati sulle importazioni, esportazioni, produzione interna, rifiuti e riserve produttive.
A questo lavoro ha partecipato anche un’italiana (qualcuno direbbe un cervello in fuga): si tratta di Mariachiara Di Cesare, docente di Salute pubblica della Middlesex University.
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