Secondo l’ultimo report della Johns Hopkins University il nostro Paese è al terzo posto al mondo per tasso di letalità, con il 3,8%, dopo Messico (9,8%) e Iran (5,8%). Segue la Gran Bretagna (3,7%), mentre altri grandi Paesi evidenziano altri dati. Tra questi, Spagna (2,8%), Francia e Stati Uniti (2,2%).
I motivi - spiega Giovanni Maga, direttore dell'Istituto di genetica molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche - sono da ricercare soprattutto nella struttura anagrafica e sociale del Paese: “Abbiamo un’età media elevata tra le più alte d’Europa, ma non solo: i nostri anziani non sono molto sani, sono tante le patologie croniche che colpiscono la popolazione.”
Allora un’altra variabile da considerare - secondo il genetista del Cnr - “è la struttura sociale. Gli anziani da noi sono molto più coinvolti, stanno di più in famiglia, suppliscono alle carenze del welfare occupandosi dei nipoti. Questo chiaramente alza il livello di rischio. Senza contare poi le criticità emerse nelle Rsa.”