“Il 12 aprile il Regno Unito raggiungerà l’immunità di gregge contro il coronavirus”. L’annuncio degli studiosi dello University College London è impressionante, allude alla fine dell’incubo Covid e al ritorno all’agognata normalità, tra l’altro proprio nel giorno della riapertura di pub e ristoranti (solo all’aperto) dopo tre mesi di lockdown totale in Gran Bretagna.
Secondo i ricercatori, il Regno Unito è giunto al 75% di copertura. Ma resta l’incognita legata alle varianti. Tanto che il ministro della Salute britannico, Hancock, invita a “non abbassare la guardia”. Occorre inoltre precisare che il Regno Unito ha inoculato nella maggior parte dei casi soltanto la prima dose, che comunque protegge dalle forme più gravi della malattia.
Sull’altra sponda dell’Atlantico è stato intanto raggiunto un altro traguardo. Gli Stati Uniti hanno somministrato 183,5 milioni di dosi. Il conteggio include i vaccini a due dosi Moderna e Pfizer-BioNTech, e quello one-shot di Johnson & Johnson.
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