Auckland è la città più vivibile grazie al successo della Nuova Zelanda nel contenere il Covid, che ha invece avuto profondi effetti negativi sulle metropoli europee. Ne è un esempio Vienna che, dopo aver guidato la classifica delle città più vivibili, fra il 2018 e il 2020 è scivolata in 12° posizione. È quanto emerge da uno studio di ‘The Economist Intelligence Unit’, secondo cui Damasco si conferma la città meno vivibile al mondo.
“In Germania, Francoforte, Amburgo e Dusseldorf sono le città che hanno registrato i cali maggiori nella nostra classifica di 140 città. Un trend al ribasso che può essere attribuito all’elevato stress sulle risorse sanitarie durante la seconda ondata di pandemia”, spiega The Economist, che piazza Roma in 57° posizione.
Nella top ten, oltre a Auckland, troviamo Osaka al secondo posto e Adelaide al terzo, mentre Zurigo e Ginevra occupano la settima e ottava posizione.