L’economia dell’Eurozona sta gradualmente ripartendo ed è atteso un “netto miglioramento nella seconda metà del 2021, via via che i progressi nelle campagne di vaccinazione consentono di allentare ulteriormente le misure di contenimento”.
Lo scrive la Bce nel bollettino economico, che nota come “allo stesso tempo permangono incertezze”. In particolare, “la pandemia in corso, con il diffondersi delle varianti del virus, e le sue implicazioni per le condizioni economiche e finanziarie continuano a rappresentare una fonte di rischi al ribasso”.
Non soltanto la Bce è spaventata dalla variante Delta del coronavirus, precedentemente chiamata ‘indiana’. “Questa variante - ha sottolineato il capo dell’unità tecnica anti-Covid dell’Oms, Maria Van Kherkove - ci preoccupa molto e circola già in 92 Paesi. Ora ha l’opportunità di trasmettersi con l’aumento della socializzazione”.
Negli Usa, ad esempio, la variante rappresenta ormai il 20% dei nuovi casi Covid e la sua prevalenza è raddoppiata nelle ultime due settimane. La situazione in Europa è altrettanto preoccupante nonostante il numero crescente di vaccinati. Evidenziando che la variante “è del 40-60% più trasmissibile” rispetto a quella più comune in circolazione, il Centro europeo di prevenzione e controllo delle malattie ha spiegato che, secondo le previsioni, “entro fine agosto il 90% delle nuove infezioni nell'Ue da Sars-CoV-2 sarà dovuto a questa variante”.
Se in Germania la variante interessa circa il 15% di tutti i nuovi casi e in Francia il 10%, il Paese più colpito del Vecchio Continente è il Regno Unito dove rappresenta ormai il 95% di tutti i nuovi casi giornalieri. La situazione non è positiva neanche in Portogallo, dove il governo ha deciso di vietare l’ingresso e l’uscita da Lisbona durante il weekend, e oltre la metà dei nuovi casi di Covid registrati nella zona della capitale sono rappresentati dalla variante Delta.
Guardando più a est emergono i casi Russia e Israele. Nella Federazione la variante riguarda circa il 90% dei nuovi positivi al virus, mentre il paese mediorientale ha deciso di posticipare al primo agosto l’ingresso dei turisti nel Paese, inizialmente previsto per il primo luglio.
.jpg?box=317x238c)
