L'industria globale che sta dietro ai cellulari ha realizzato una lunga ed estenuante campagna di comunicazione per infondere nei consumatori l'idea che i cellulari siano sicuri. A guardare i numeri sembra che la strategia abbia funzionato: 95 adulti statunitensi su 100 possiedono un cellulare, 3 adulti su 4 a livello globale. Così il settore wireless è diventato un pozzo di San Patrizio: nel 2016 ha sviluppato un fatturato di 440 miliardi di dollari.
Tuttavia, come già accaduto in precedenza con Big Tobacco e Big Oil, gli scienziati del settore wireless hanno messo in guardia sui rischi. L’evidenza scientifica sull’ipotesi che i telefoni cellulari e le tecnologie wireless possano causare il cancro e danni genetici non è confermata con certezza, ma sono sempre più rilevanti e significativi gli studi a sostegno di questa tesi anche se restano il più delle volte sotto traccia e difficilmente raggiungono il grande pubblico.
La determinazione dell’industria del wireless di realizzare l’Internet of Things, nonostante il massiccio aumento dell’esposizione alle radiazioni che questo scatenerebbe, solleva la posta in modo esponenziale. Visto che le radiazioni 5G possono viaggiare solo per brevi distanze, sarà necessario installare centinaia di migliaia, forse milioni, di nuove antenne soltanto negli Stati Uniti. Con l’effetto finale di accrescere lo “smog” prodotto dalle radiazioni.
Per uscire dall’empasse sarebbe utile applicare il “principio di precauzione”, secondo cui la società non ha bisogno di prove assolute per porre limiti a una determinata tecnologia in presenza di consistenti sospetti e alti rischi. Il principio suggerisce di rinviare lo sviluppo di tale tecnologia fino a quando ulteriori ricerche non avranno fatto chiarezza sulle dimensioni dell’impatto. Nessuno scienziato può dire con certezza quanti utenti di tecnologia wireless contraggono il cancro, ma questo è esattamente il punto: semplicemente non lo sappiamo. Nel frattempo, il passaggio alla tecnologia 5G è ormai un fatto compiuto. Come vuole Big Wireless.