Ad agitare le Borse di mezzo mondo, questa volta, sono state le parole del ceo di Moderna, Stephane Bancel, secondo cui serviranno mesi per avviare la produzione di un nuovo vaccino in grado di contrastare Omicron, variante contro la quale è atteso un calo sostanziale di efficacia dei vecchi vaccini.
“Penso che in nessun modo l’efficacia possa essere la stessa che abbiamo avuto con la Delta”, ha detto Bancel in un’intervista al Financial Times. Per Bancel è prevedibile “un calo sostanziale” dell’efficacia dei vecchi vaccini: “Non so dire di quanto perché dobbiamo aspettare i dati. Ma tutti gli scienziati con cui ho parlato dicono che non sarà buono.”
Il ceo di Moderna, le cui esternazioni hanno avuto un forte impatto sui mercati, facendo cadere Borse e petrolio, si attende di disporre dei dati attendibili sull’efficacia degli attuali vaccini e sulla pericolosità della variante in un paio di settimane, ma serviranno mesi prima di disporre di una produzione di massa di nuovi vaccini.
“Moderna e Pfizer non possono produrre miliardi di dosi la prossima settima, è matematicamente impossibile. Entro l’estate? Sicuro”, ha detto Bancel prevedendo che Moderna possa produrre 2-3 miliardi di dosi nel 2022.
In realtà, secondo la direttrice esecutiva dell’Ema, Emer Cooke, occorre essere molto cauti perché ancora non si sa se sia necessario adattare i vaccini.