L’aumento dei prezzi dei beni alimentari e la riduzione delle forniture come conseguenza della guerra in Ucraina durerà fino al 2024.
È quanto affermano in un rapporto gli esperti di Standard &Poor’s secondo cui la carenza di fertilizzanti, i controlli sulle esportazioni, le interruzioni del commercio globale e l’aumento dei costi del carburante e dei trasporti eserciteranno per lungo tempo pressioni al rialzo sui prezzi dei beni alimentari di base.
I paesi a medio e basso reddito dell’Asia centrale, del Medio Oriente, dell’Africa e del Caucaso potrebbero essere i più colpiti dall’impatto iniziale.
Lo shock dei prezzi alimentari inciderà sulla crescita del pil, sulla performance fiscale e sulla stabilità sociale, e potrebbe spingere ad azioni di rating in base alle risposte dei singoli Paesi e delle organizzazioni internazionali.