Si chiamano “toxitour” e sono stati creati in Ecuador per sensibilizzare i turisti sui disastri compiuti dalle compagnie petrolifere nella regione amazzonica del paese latinoamericano.
Se da anni la popolazione locale ha sempre mostrato a giornalisti e visitatori la devastazione della propria terra, l’istituzione di questi tour crea adesso una nuova forma di turismo, quello della denuncia ambientale.
Si fa tappa persino nelle case dove il greggio ha cominciato a emergere dal suolo e in quelle delle persone che si sono ammalate di cancro per il consumo d'acqua contaminata dal petrolio.
I tour mostrano i siti contaminati nelle province amazzoniche di Orellana e Sucumbíos, nell’Ecuador nord orientale dove tra il 1964 e il 1990 ha operato Texaco, oggi Chevron, con oltre 1000 giacimenti petroliferi.