La Cina ha approvato gli emendamenti alla legge su popolazione e pianificazione familiare che permetteranno alle coppie cinesi di avere tre figli.
Vengono, inoltre, adottate misure di sostegno per le famiglie di carattere finanziario, fiscale, assicurativo, educativo, abitativo, occupazionale e di altro tipo.
La Cina aveva interrotto la pluridecennale politica del figlio unico alla fine del 2015, dopo diversi allentamenti, permettendo a tutte le coppie di avere due figli, per contrastare l’invecchiamento della popolazione.
La decisione tuttavia non aveva sortito gli effetti sperati nel contrasto alla bassa natalità. Così nei mesi scorsi i vertici del Partito comunista cinese avevano elaborato la politica dei tre figli (anche in seguito alla crisi demografica emersa dai dati dell’ultimo censimento nazionale).
A maggio, i dati censuari hanno mostrato che i cittadini di età pari o superiore a 65 anni hanno costituito nel 2020 il 13,5% della popolazione (pari a 1,4 miliardi). Solo dieci anni prima la percentuale era pari all’8,87%.