Altri 10 anni di autorizzazione all’utilizzo in Europa del glifosato, il discusso pesticida che secondo diverse sentenze delle Corti di giustizia statunitensi contro la Bayer Monsanto sarebbe causa di tumori. La proposta di rinnovo è contenuta nel regolamento di esecuzione che la Commissione Ue ha inviato agli Stati membri. La discussione con gli Stati è iniziata nei giorni scorsi, con l’obiettivo di approvare il regolamento entro ottobre e quindi di prorogare la licenza del glifosato fino al 15 dicembre 2033.
La proposta della Commissione fissa alcuni paletti all’utilizzo del pesticida. Tra questi, prevede il divieto d’uso per il disseccamento del raccolto. Fasce tampone nei campi di almeno 5-10 metri per ridurre la dispersione della sostanza. Gli Stati membri dovranno inoltre garantire che l’uso dei pesticidi contenenti glifosato sia ridotto al minimo o meglio ancora vietato in parchi e giardini pubblici.
Ancora oggi il glifosato è l’erbicida più usato in agricoltura, anche se nel 2015 l’Organizzazione mondiale per la sanità aveva classificato per la prima volta la sostanza come “probabilmente cancerogena”. Tuttavia, a luglio di quest’anno, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha dichiarato di non aver individuato alcuna “area critica di preoccupazione” per gli effetti nell’uomo, negli animali e nell’ambiente che possa impedire l’autorizzazione dell’erbicida.