In Polonia sono ricominciate le proteste degli agricoltori, che lamentano la concorrenza sleale dei colleghi d’Ucraina, rei di inondare il mercato europeo con derrate alimentari di scarsa qualità, a prezzi ribassati ed esentasse.
Una situazione che mette in forte sofferenza il comparto agricolo del paese baltico e di molti altri Stati dell’Europa occidentale. Alcuni manifestanti hanno quindi bloccato i valichi di frontiera con il paese invaso dalla Russia e rovesciato il grano ucraino sui binari.
La reazione di Kiev è stata immediata. Il vicepremier Oleksandr Kubrakov ha definito gli atti degli agricoltori rivoltosi come “provocazioni politiche che mirano a dividere i due Stati”.