La Germania comincia a ridurre i fondi destinati all’Ucraina

L’obiettivo di Berlino è mettere in condizione Kiev di procurarsi autonomamente il necessario nel conflitto con Mosca

La Germania comincia a ridurre i fondi destinati all’Ucraina
Olaf Scholz

Alcuni vincoli costituzionali al debito pubblico, insieme alle difficoltà attraversate in questa fase dalla ex locomotiva d’Europa, potrebbero “costringere” il governo tedesco a tagliare i fondi destinati all’Ucraina. Berlino è il suo più grande fornitore di armamenti a Kiev dopo gli Stati Uniti.

Per bilanciare il suo passo indietro, l’esecutivo guidato da Scholz punta sul pacchetto di prestiti internazionali da 50 miliardi di dollari, finanziato dagli interessi sui profitti derivanti dai beni russi congelati e concordato dai leader del G7 a giugno, spingendo Kiev a procurarsi autonomamente tutto ciò che occorre per fronteggiare la Russia.

È lo scenario a cui guarda il cancelliere che cerca con fatica di tenere in equilibrio le priorità di tre partiti ideologicamente differenti (Verdi, Liberali, e Spd) e produrre bilanci conformi alle rigide regole autoimposte dalla Germania in materia di accumulo di debito.

Passando ai numeri, il bilancio tedesco di quest’anno prevede circa 7,5 miliardi di euro in aiuti militari per l’Ucraina, mentre quello per l'anno prossimo scende a 4 mld, una cifra che tuttavia potrebbe relativamente aumentare man mano che il bilancio verrà approvato dal parlamento.

Fonte
quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Indicatori

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com