Per quali motivi gli Stati Uniti hanno un’alta spesa sanitaria? Perché tutte le voci che concorrono a formare i costi totali sono particolarmente elevate: dai servizi medici e ospedalieri a quelli diagnostici e amministrativi, fino ai farmaci. Lo mette in evidenza uno studio dell’Harvard Global Health Institute e della London School of Economics and Political Science. L’analisi è stata realizzata comparando, per il periodo 2013-2016, gli Stati Uniti con altri 10 paesi: Australia, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Paesi Bassi, Regno Unito, Svezia e Svizzera.
Nel 2016 gli Usa hanno speso quasi il doppio rispetto agli altri paesi per l’assistenza sanitaria pur evidenziando risultati peggiori in termini di efficacia. La spesa sanitaria degli Stati Uniti nel 2016 è stata pari al 17,8% del Pil. Ad esempio l’Australia è al 9,6% e la Svizzera al 12,4%. Nonostante ciò i cittadini americani coperti da un’assicurazione sanitaria corrispondono al 90% della popolazione, mentre negli altri 11 stati varia dal 99 al 100%. Il risultato si riflette nell’aspettativa di vita che per gli statunitensi è stata pari a 78,8 anni, la più bassa di tutti gli 11 paesi dove oscilla tra 80.7 e 83.9 anni.
Ciò che spiega la spesa più elevata negli Stati Uniti è la complessità amministrativa, che incide per l’8% della spesa a fronte dell’1-3% negli altri paesi, e gli alti costi di un’ampia gamma di servizi sanitari. Un aspetto focale è la spesa pro capite per i prodotti farmaceutici: 1.443 dollari negli Stati Uniti rispetto a un intervallo compreso tra 466 e 939 dollari dei paesi inclusi nello studio. Oltre che per le case farmaceutiche non va male neanche per i medici, che negli Stati Uniti hanno una retribuzione media di 218.173 dollari a fronte dell’intervallo compreso tra 87mila e 154mila dollari rilevato negli altri paesi.
Un modello di sanità, quello statunitense, meno efficiente ed efficace rispetto a quelli di altre economie avanzate. Questo ha messo in luce lo studio.