Covid, lockdown parziale in Olanda. Il pentimento di Rutte

Il premier dei Paesi Bassi: “Fa male ma è l’unico modo”

Covid, lockdown parziale. Il pentimento di Rutte
Amsterdam

Il progressivo ripristino delle misure restrittive è la cartina di tornasole della ritrovata aggressività del Covid in Europa, dopo una relativa pausa estiva. Il Covid, in particolare, non sembra avere ostacoli nei Paesi Bassi, che hanno registrato la cifra record di nuovi contagi in 24 ore, oltre 7.400, con una progressione che va avanti da giorni.

In questo scenario, il governo ha invertito rotta. “Fa male ma è necessario, dobbiamo essere più severi”, ha detto il premier Mark Rutte in tv annunciando un “lockdown parziale” che prevede la chiusura di tutti i bar, caffè e ristoranti. La vendita degli alcolici sarà vietata anche dopo le 20, per tentare di ridurre i contatti sociali. Le mascherine saranno obbligatorie al chiuso per tutti, sopra i 13 anni.

I Paesi Bassi hanno attualmente il terzo tasso più alto di infezioni per 100.000 persone in Europa, dietro solo a Repubblica Ceca e Belgio. Il governo durante la prima ondata ha adottato una politica di restrizioni più rilassata rispetto ai partner europei. Ma adesso sembra deciso a non ripetere lo stesso errore.

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