Obiettivi civili. La torre della televisione di Kiev colpita con un missile. Edifici residenziali bombardati. Piazza della Libertà a Kharkiv che in poche ore è diventata un cumulo di macerie. Mariupol sotto assedio. Vittime ovunque. All'aggressione di uno Stato sovrano, considerato come il più grave crimine di diritto internazionale, la Russia ha aggiunto crimini di guerra e probabili crimini contro l'umanità in Ucraina. Non è solo il Governo di Kiev a dirlo. Ma anche i fatti concreti.
Così come non c’è nessun dubbio che le forze russe abbiano fatto carta straccia di principi fondamentali, scegliendo metodi di combattimento che non permettono di distinguere gli obiettivi militari da quelli civili.
A cominciare dalle bombe a grappolo, usate sul campo dalle forze di Vladimir Putin, il cui obiettivo è quello di causare il maggior numero di vittime.