L’inflazione dell’Eurozona è aumentata del 6,1 per cento a maggio, in diminuzione rispetto al 7 di aprile, secondo la stima flash di Eurostat. Il rallentamento si deve alla dinamica dei beni energetici e di quelli alimentari.
Analizzando le principali componenti dell’inflazione, infatti i prodotti alimentari, alcolici e tabacco registrano il tasso annuo del 12,5 per cento a maggio rispetto al 13,5 di aprile, seguiti dai beni industriali non energetici (5,8), servizi (5) ed energia (-1,7).
Allo stesso tempo, il tasso di disoccupazione è stato del 6,5 per cento ad aprile, in calo dal 6,6 di marzo, arrivando così al minimo storico. Il numero di disoccupati è sceso di 33mila unità rispetto a marzo a 11,01 milioni e il tasso di disoccupazione giovanile è leggermente diminuito al 13,9 per cento ad aprile dal 14 del mese precedente.
La presidente della Bce Christine Lagarde, che si è detta non soddisfatta dall’andamento dell’inflazione, in un discorso alle banche tedesche ha spiegato che sull’inflazione di fondo non ci sono prove che abbia raggiunto il picco.