La Banca centrale ungherese, guidata dall’ex ministro dell’Economia Gyorgy Matolcsy, considerato il braccio destro del premier Viktor Orban, ha annunciato un ulteriore aumento di 0,30 punti del suo tasso di riferimento all’1,50%, inasprendo ulteriormente la sua politica monetaria per combattere l’aumento dell’inflazione in un contesto di forte ripresa dell’economia.
L’istituto aveva alzato i tassi per la prima volta in un decennio a giugno facendo seguire una seconda mossa un mese dopo. Il Consiglio monetario ha sottolineato il successo della ripresa economica ungherese che ha registrato una crescita del 2,7% nel secondo trimestre rispetto al precedente, “superando il livello pre-crisi”.
In questo contesto, per evitare qualsiasi surriscaldamento dell’economia e “per garantire la stabilità dei prezzi”, il consiglio ha deciso di inasprire ulteriormente le condizioni monetarie. In risposta alla pandemia, la banca centrale ungherese aveva abbassato nell’estate del 2020 i tassi al minimo storico dello 0,6%.