La Cina sta per superare gli Stati Uniti nella concessione di prestiti ai paesi stranieri. Tuttavia, lo studio statunitense AidData ha anche mostrato che tra il 2000 e il 2014 la maggior parte degli aiuti cinesi, circa il 77% del totale, è stata offerta a tassi simili a quelli di mercato. Nonostante ciò, prendendo in esame i cinque progetti più rilevanti dal punto di vista finanziario emerge che i debitori stanno incontrando serie difficoltà nel rimborsare i prestiti.
Russia (2009): la società petrolifera statale russa Rosenft è il debitore più significativo, avendo ricevuto due prestiti per un totale di 34 miliardi di dollari da China Development Bank. La cifra corrisponde a circa il 10% della spesa totale degli aiuti esteri della Cina. Rosenft è in difficoltà a causa della caduta del prezzo del petrolio e delle sanzioni statunitensi imposte sulla scia dell'intervento russo in Ucraina e l'annessione della Crimea.
Mali (2014): la Cina ha prestato 8 miliardi di dollari per una ferrovia destinata a collegare il paese con la capitale della vicina Guinea.
Pakistan (2014): due centrali elettriche finanziate dalla cinese Export-Import Bank con 6,5 miliardi di dollari.
Venezuela (2013): China Development Bank ha fornito un prestito di 4,02 miliardi di dollari alla compagnia pubblica Petróleos de Venezuela (PDVSA) con l’obiettivo di raddoppiare la produzione giornaliera.
Ucraina (2014): due anni dopo la concessione di 3,65 miliardi di dollari da parte della Export-Import Bank in cambio di forniture di grano, Pechino ha citato a Kiev per aver violato l'accordo.