I tassi negativi fissati dalla Bce dovrebbero essere trasferiti anche ai correntisti. È quanto auspica l’amministratore delegato di Unicredit, Jean Pierre Mustier. Per assicurare “la massima efficienza” alla politica monetaria della Bce, ha spiegato Mustier, in qualità di presidente dell'Ebf (l’Associazione delle banche europee), “sarebbe importante che i tassi negativi non si fermassero nei bilanci bancari, proteggendo i piccoli clienti con depositi inferiori ai 100 mila euro”.
Secondo il banchiere, gli effetti dei tassi negativi vanno “gradualmente passati ai clienti se si vuole avere il pieno impatto delle politiche monetarie”. La Bce applica già tassi negativi agli istituti di credito che scelgono di depositare liquidità presso Francoforte, ma ad oggi le banche non fanno lo stesso con i loro correntisti.
Trasferire i tassi negativi ai conti, in pratica, equivarrebbe a considerare l’istituto finanziario come un parcheggio per i propri risparmi. I clienti si trovebbero così costretti a pagare per il denaro versato alle banche.