La Bce dà il via libera all’offerta pubblica di scambio di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca. Il gruppo guidato da Carlo Messina ottiene così il primo sì fra quelli che dovrà ottenere sull’operazione: dall’Antitrust (per gli aspetti legati alla concorrenza) e dall’Ivass per gli effetti sul mercato assicurativo, oltre che dalla Consob.
L’autorizzazione fa seguito alla presentazione all’Eurotower dell’istanza, corredata delle idonee informazioni a supporto della validità degli obiettivi strategici dell’operazione, finalizzati al rafforzamento della sostenibilità della creazione di valore per tutti gli stakeholder e resi noti al mercato. Tra questi “l’incremento della massa critica, e contestuale raggiungimento di una maggiore capillarità in mercati geografici precedentemente meno presidiati, al fine di conseguire significative sinergie di costo, derivanti dalle economie di scala e dalla capacità di operare efficientemente con una struttura operativa agile, liberando al contempo importanti risorse per gli investimenti, in particolare quelli tecnologici”.
Il sì di Francoforte riguarda l’acquisizione diretta di una partecipazione di controllo, pari almeno al 50% del capitale più un’azione, in Ubi, nonché per l’acquisto indiretto del controllo in IW Bank, la banca online del gruppo Brescia-Bergamo.