La crisi greca avrà arrecato qualche timore alla Germania in merito alla possibile tenuta dell'eurozona. Ma ha portato anche qualche vantaggio misurabile in interessi attivi - 2,9 miliardi di euro - sui prestiti forniti all'assetata economia ellenica. La questione è stata sollevata al Bundestag dal gruppo parlamentare "The Green".
"Contrariamente al mito populista, la Germania ha beneficiato in maniera massiccia della crisi in Grecia", ha dichiarato il portavoce del gruppo, Sven-Christian Kindler.
Questi profitti accumulati sono, in parte, il risultato di titoli di stato greci acquistati dalla Bundesbank attraverso il cosiddetto Securities Market Program della Banca centrale europea e, poi, trasferiti nel bilancio tedesco. Fino al 2017 la Bundesbank ha in tal modo ottenuto un "utile" di 3,4 miliardi di euro. Di questi, 894 milioni sono stati "girati" tra il 2013 e il 2014 al Meccanismo europeo di stabilità (Mes) e alla Grecia. Ciò significa che una differenza positiva di circa 2,5 miliardi è rimasta nella casse pubbliche della Germania.
La Bundesbank ha, inoltre, ottenuto altri 400 milioni di euro di profitto da un prestito, concesso alla Grecia ed emesso dalla KfW Development Bank, un'istituto di credito con sede a Francoforte di proprietà pubblica. Per un totale che sale a 2,9 miliardi, non male per quello che sembrava un vuoto a perdere.