Il fondo attivista Hudson Executive Capital, guidato dall'ex direttore finanziario di JP Morgan Doug Braunstein, ha accumulato una quota del 3,1% di Deutsche Bank. Il gruppo bancario è alla prese da alcuni anni con un processo di ristrutturazione, ma i risultati tardano ad arrivare.
Secondo il fondo Usa, che ha costruito la posizione recentemente approfittando del crollo ai minimi storici delle quotazioni, la prima banca tedesca offrirebbe una significativa opportunità di creare valore a lungo termine e il nuovo management, in particolare il ceo Christian Sewing, starebbe facendo passi avanti nel rilanciare la redditività della banca entrata in crisi. Hudson, che ha impiegato un anno per analizzare l’investimento, si attende ora "un continuo produttivo dialogo" con Deutsche Bank.
L’approccio costruttivo dell’hedge fund viene apprezzato anche da Sewing, che ha "dato il benvenuto" al nuovo socio: "Doug Braunstein e Hudson Executive arrivano con una profonda conoscenza degli investimenti nelle società di servizi finanziari. Apprezziamo la fiducia di Hudson Executive nella nostra capacità di realizzare i nostri obiettivi strategici".
La mossa è stata ben giudicata anche dai mercati. In Borsa Deutsche Bank sale del 2,42% a 8,86 euro.