Ma brutte notizie arrivano dal lato dei ricavi, scesi per il nono trimestre consecutivo. Tra gennaio e marzo, l’istituto ha registrato entrate per 6,341 miliardi. Si tratta di un dato che, seppur superi le attese di 6,322 mld, rappresenta una flessione del 9% su base annua. Non è tutto qui. Deutsche ha rivisto al ribasso le stime sul fatturato del 2018, che ora prevede piatto rispetto al lieve rialzo atteso in precedenza.
Per quanto riguarda il tema fusioni, tramontata l’ipotesi Commerz, l’amministratore delegato di Deutsche Bank, Christian Sewing, ha cercato di rassicurare gli investitori in un’intervista rilasciata alla Bild: “Noi stiamo in piedi sulle nostre gambe stabilmente. Il piano con Commerz non era abbastanza convincente”, ha continuato.
Un altro matrimonio potrebbe, invece, andare in porto. Sewing, parlando in una teleconferenza con alcuni analisti, si è detto disponibile a una possibile fusione tra la controllata Dws con altri concorrenti, a condizione di restare partecipe dell’operazione.