Con l’inflazione che ha raggiunto a marzo il 280 per cento annuo la Banca centrale argentina (Bcra) ha annunciato la messa in circolazione di una nuova banconota da 10.000 pesos (10 euro circa) che diventa il biglietto di massima denominazione in circolazione.
La notizia rappresenta un vero e proprio sollievo per gli argentini costretti spesso a circolare con zaini e borse piene di contanti anche solo per andare al supermercato o pagare il conto del ristorante tenendo conto che fino ad oggi la banconota di maggior valore era quella da 2.000 pesos.
“Questa banconota - si legge in una nota della Bcra - semplificherà le transazioni tra gli utenti, renderà la logistica del sistema finanziario più efficiente e meno costosa, e consentirà di ridurre significativamente i costi di acquisizione delle banconote finite”.
L’istituzione monetaria ha annunciato anche l’introduzione a settembre di una nuova banconota da 20.000 pesos. Ma queste operazioni non risolveranno certo i gravi e profondi problemi socio-economici dell’Argentina, che ad oggi resta un nano pur essendo potenzialmente un gigante.