La Gran Bretagna si prepara a lanciare la Sterlina digitale: il ‘Britcoin’. I cittadini britannici potrebbero così avere in portafoglio (immateriale) una nuova moneta appunto digitale, da spendere online come alternativa al contante, entro la fine del decennio.
La mossa britannica segnala la volontà del governo di mettere un argine all’aumento delle criptovalute private, valutate dalla Bank of England come altamente speculative e non sostitutive delle valute emesse dalle banche centrali. Il prezzo del ‘Britcoin’ invece si muoverà in linea con il valore della sterlina.
La futura sterlina digitale sarà utilizzabile per acquisti sui siti di e-commerce, utilizzando uno smartphone. Dove differirà, però, è che non potrà essere usata per guadagnare interessi e ci saranno dei limiti: per evitare speculazioni, sarà previsto un massimo di 20mila criptosterline a persona.
Nelle intenzioni della Banca d’Inghilterra, questa futura sterlina digitale (come detto) non sostituirà ma si affiancherà al contante. Davanti all’estrema volatilità delle criptovalute e dopo il crack di FTX, con milioni di risparmiatori truffati, la Banca centrale britannica vuole assicurare il pubblico che una criptovaluta sostenuta dallo Stato sarebbe sicura come il contante.