A Londra cade un tabù di finanza pubblica: la banca centrale finanzierà direttamente il Tesoro, che potrà così evitare di andare sui mercati finanziari per finanziarsi.
Il governo del Regno Unito estenderà le dimensioni del suo conto presso la Banca centrale che al momento si attesta a 400 milioni di sterline. Di quanto sarà tale incremento non è stato detto.
Questa forma di finanziamento diretto del governo da parte della Bank of England, da quanto specificato, sarà “temporaneo e di breve termine”, finalizzato a “supportare le normali funzioni del mercato minimizzando l’impatto del ricorso a fondi addizionali sui mercati monetari”.
La crisi da coronavirus ha gettato il Regno Unito in una crisi che ha posto sotto stress le finanze pubbliche oltre ogni previsione. Ma occorreranno fondi ingenti per supportare l’economia.
In ogni caso la mossa britannica sembra prefigurare, anche altrove, una tendenza ad azioni sempre più coordinate tra autorità fiscali e autorità monetarie.