Con l’aumento della domanda di contante durante la pandemia di Covid, la Bank of England (la Banca centrale britannica) ha ammesso di “aver perso traccia” di 50 miliardi di sterline, come evidenziato da un’indagine dell’Ufficio dei revisori dei conti pubblici (Nao) della Camera dei comuni.
L’ipotesi è che questo denaro venga conservato in casa sotto forma di risparmi, ora che i tassi di interesse delle banche sono vicini allo zero, oppure utilizzato nell’economia sommersa.
L’Ufficio dei revisori ha esortato la Banca di Inghilterra a “fare di più” per rintracciare il contante alla luce delle “importanti implicazioni per l’attuazione delle politiche pubbliche e per il risparmio pubblico” qualora quel denaro fosse usato per attività illecite.