Le autorità del Kosovo hanno vietato il cosiddetto ‘mining’ di criptovalute, un processo molto diffuso in svariate parti del Paese, in particolare nel nord a maggioranza serba e che richiede un'enorme quantità di elettricità.
L’obiettivo è quello di frenare il consumo di elettricità durante la grave crisi energetica che sta affrontando il Kosovo. Il governo ha affermato che “i servizi di sicurezza identificheranno” e puniranno chi si occupa di mining di criptovalute.
Il Kosovo ha dichiarato lo stato di emergenza a dicembre a causa della crisi energetica in corso e sta applicando blackout temporanei controllati per ridurre i consumi.