La Banca centrale della terza economia al mondo, il Giappone, ha ufficialmente iniziato a sperimentare la fattibilità di emettere una propria criptovaluta digitale, unendosi così alle altre banche centrali che nei mesi scorsi hanno annunciato esperimenti simili. Lo ha reso noto l’istituto nipponico in una nota.
La prima fase degli esperimenti, che saranno condotti fino a marzo 2022, si concentrerà su test di fattibilità tecnica dell’emissione di una cripto di Stato, di distribuzione e pagamento con valuta digitale.
Una seconda fase invece riguarderà l’analisi più dettagliata delle funzioni e cercherà di stabilire il limite massimo di Cbdc (Central bank digital currency), ovvero i ‘bitcoin’ di Stato che sarà possibile detenere.