Mentre le Borse europee provano a lasciarsi alle spalle una settimana difficile, la Russia non riesce a frenare la corsa del rublo, nonostante la riduzione di 1.050 punti base dei tassi da parte della Banca centrale, che li ha progressivamente riportati dal 20% al 9,5%, e l’allentamento delle misure di controllo sui capitali introdotte per contrastare le sanzioni seguite alla guerra in Russia.
Il rublo avanza del 3,8% a 55,25 dollari, confermandosi quest’anno la migliore valuta al mondo, con un rialzo superiore al 35%.
Un andamento che in realtà preoccupa le autorità russe, rendendo meno competitive le esportazioni della Federazione, ma che fino ad ora la Banca centrale russa non è stata in grado di contrastare.