I militari russi ricevono stipendi e pagamenti per “combattere” nella guerra in Ucraina attraverso la Gazprombank, che finora ha evitato le sanzioni occidentali.
Lo sostiene un’indagine dei giornalisti di ‘Schemes’ (un progetto di Radio Liberty), che hanno identificato numerosi militari di varie unità militari della Federazione russa che prendono parte alle ostilità in Ucraina e ricevono denaro attraverso l’istituto creditizio di Gazprom e hanno dimostrato la collaborazione sistematica dell’istituto finanziario, che non è sanzionato, con il ministero della Difesa della Federazione russa.
La conferma di tali pagamenti è stata trovata, in particolare, sul social network ‘Vkontakte’, dove i familiari dei militari russi discutono della tempestività dei pagamenti per l’‘operazione speciale’ in Ucraina. Si è così scoperto che almeno una parte del pagamento degli stipendi passa attraverso Gazprombank, che è l’unica grande banca russa alla quale, come detto, l’Ue e gli Stati Uniti non hanno ancora imposto sanzioni.