"Nuke Mars!". Con un messaggio su Twitter, Elon Musk annuncia una t-shirt a tema e torna a riproporre l'idea di bombardare il pianeta rosso con testate nucleari per renderlo vivibile. Lo scopo sarebbe quello di sciogliere le calotte polari così da liberare anidride carbonica sufficiente a creare un effetto serra che renda sopportabili le temperature estreme di Marte.
Grazie all'esplosione nucleare, secondo Musk, sul pianeta rosso si libererebbe l'acqua intrappolata nei poli rilasciando CO2 utile per rendere il pianeta abitabile. Una teoria più volte considerata irrealizzabile se non insensata dagli scienziati, sia per le tecnologie a nostra disposizione che per i risultati. "Terraformare" Marte, secondo gli esperti Nasa, è qualcosa di più vicino alla fantascienza che alle reali possibilità di trasformarlo in un pianeta da colonizzare.
Eppure il sogno di Musk, che è solito usare i social per rilanciare le sue provocazioni, resta quello di sbarcare sul pianeta rosso nei prossimi anni e magari restarci. Nel frattempo il miliardario non rinuncia al marketing a sostegno dei suoi progetti, da Tesla a Space X e fino a Neuralink, il progetto per leggere (e controllare) il pensiero.