La digitalizzazione è fondamentale perché abilita gli altri assi strategici (transizione ecologica e inclusione sociale), che dovranno guidare l’azione di rilancio del Paese ma ai piani per il 5G è destinato appena lo 0,5% delle risorse complessive (secondo il Recovery Plan messo a punto dal governo Conte).
Gli iniziali 11 miliardi destinati al digitale, quando erano iniziate le discussioni a inizio estate, a dicembre si sono poi ridotti a 5/6 miliardi e negli ultimi mesi sarebbero stati tagliati a 3,3 mld, solo 2,2 per banda ultralarga e 5G, quindi ragionevolmente 1 mld per il 5G.
Complessivamente per le infrastrutture digitali servirebbero almeno 10 miliardi secondo i calcoli di Asstel, perchè senza infrastrutture digitali non c'è digitalizzazione.
La Germania ha previsto un investimento di circa 6 mld di euro per garantire, entro il 2025, il massimo sviluppo del 5G, in particolare nelle aree interne e rurali. Anche la Spagna, a dicembre 2020, ha presentato un piano di oltre 4 mld.
Ma ora c’è un nuovo governo. Vedremo se e come ricalibrerà i capitoli di spesa del Recovery Plan italiano.