
Tesla sta vivendo un momento difficile (sia per le vendite che in borsa). La prima scossa è arrivata nei giorni scorsi dall’Europa, dove le vendite sono crollate. In Germania, a gennaio, il marchio ha subito un calo drastico del 59%. In tutta Europa, Tesla sembra perdere interesse.
Ora, la crisi si fa sentire anche in Cina, dove i clienti scelgono sempre più altre marche. Le vendite di veicoli prodotti nella gigafactory Tesla di Shanghai sono diminuite dell’11,5% su base annua, fermandosi a 63.238 unità.
In Cina, Tesla, che pure nel 2024 ha guadagnato quasi 9 punti nelle consegne vedendo però diminuire la quota di mercato dal 9 al 6%, sembra non essere più sinonimo di innovazione.
Aziende locali come Byd, Nio, Xpeng, Li Auto e Xiaomi stanno avanzando rapidamente, conquistando il mercato con modelli più accessibili e ricchi di tecnologia.
Oltre alla competizione, c’è un altro elemento che sta incidendo sulle vendite: Elon Musk. La sua figura sta polarizzando l’opinione pubblica, e questo si riflette anche sul marchio Tesla.