Un volo può essere veloce o anche, tra due o tre decenni, ipersonico. Il 26 giugno Boeing ha presentato il suo primo concept design per un nuovo jet passeggeri durante la conferenza dell'American Institute of Aeronautics and Astronautics ad Atlanta.
L’aereo potrebbe viaggiare a Mach Five, o cinque volte la velocità del suono (6.174 kmh / 3.836 mph). Il che significa che un volo tra New York e Tokyo scenderà da 14 a 2 ore di volo. Il jet ipersonico utilizza un tipo specifico di motore noto come ramjet e, in virtù del design front-end affilato, potrebbe produrre una resistenza minima, mentre la sua coda divisa aiuterebbe a stabilizzare e pilotare il velivolo.
Per Boeing non è una novità assoluta, dal momento che ha già fatto volare aerei a velocità ipersonica, come il Boeing X-51 Waverider. Il problema, quindi, non è tanto la costruzione in quanto tale, ma l’accessibilità. I costi, altissimi, potrebbero scendere nell’arco di 15-20 anni.
Tuttavia, non c’è solo la multinazionale statunitense. Nel giugno 2017 Lockheed Martin, insieme alla Nasa, ha annunciato l'intenzione di iniziare lo sviluppo sull'SR-72, un mezzo militare ipersonico, anche se non sarà probabilmente in volo prima del 2030.
Un’altra scommessa è il rumore. L'obiettivo è superare il muro del suono senza produrre il caratteristico "bang". L'idea è quella di evitare ciò che è successo in Lombardia lo scorso marzo, quando due velivoli militari hanno provocato due boom sonici, mettendo in agitazione la popolazione di mezza regione.