Non si ferma la corsa di Tesla a Wall Street. Il titolo della casa automobilistica di Elon Musk lunedì ha messo a segno un rialzo di quasi 20 punti in una sola seduta chiudendo a quota 780 dollari. Martedì la storia si è ripetuta arrivando a toccare i 900 dollari.
La spinta è arrivata dal giudizio degli analisti di Ark, che hanno previsto che le quotazioni del colosso delle auto elettriche potranno toccare quota 7.000 dollari ad azione nel 2024. E secondo uno degli azionisti di Tesla, l’ad di Baron Capital Ron Baron, il gruppo potrebbe raggiungere i 1.000 miliardi di dollari di ricavi entro dieci anni.
La scorsa settimana la società ha diffuso i dati relativi all’ultimo trimestre del 2019 con ricavi e utili sopra le attese e centrando i propri obiettivi sulle consegne, tradizionale tallone di Achille in passato, complici anche i target spesso troppo ambiziosi fissati da Musk.
Due settimane fa invece ha sfondato per la prima volta i 100 mld di capitalizzazione, diventando il secondo più grosso gruppo automobilistico in Borsa dopo Toyota.
L’accelerata del titolo della società di Musk è rilevante se si guarda il solo 2020. Dall’inizio dell’anno le quotazioni sono cresciute dell’86%, a fronte di un rialzo del Nasdaq, l’indice tecnologico di riferimento, del 3,35%.