Laddove è nata e cresciuta l'industria automobilistica statunitense potrebbe ora trionfare la bici. Quasi tutti gli Stati americani hanno introdotto negli anni scorsi norme sempre più stringenti a favore dei ciclisti. Il Michigan è tra le eccezioni.
Ma ora si cerca di correre ai ripari. Sono state messe sul piatto alcune proposte che contemplano norme più severe sulla sicurezza e sanzioni per gli automobilisti distratti, che causano lesioni gravi o mortali durante l'utilizzo di un dispositivo mobile. Potrebbe essere uno shock culturale per uno Stato in cui Ford, Chevys e Chrysler hanno regnato sovrani per generazioni.
Se le proposte diventassero legge, i ciclisti del Michigan otterrebbero ulteriori protezioni legali e gli automobilisti dovrebbero mantenere una distanza di 5 piedi dalle biciclette, circa un metro e mezzo.
Trentotto ciclisti sono morti sulle strade del Michigan l'anno scorso, quasi il doppio rispetto a due anni prima. A livello nazionale, in 840 sono stati uccisi nel 2016, il massimo in 25 anni.
Il dibattito legislativo a Detroit si sta svolgendo mentre l’utilizzo della bici è in espansione in tutto il Paese. Quasi 900mila americani si recano al lavoro in bicicletta con un aumento del 39 per cento rispetto a dieci anni fa.