Il diktat di Washington indirizzato a Giappone e Olanda

Al centro c’è l’obiettivo di limitare la crescita della Cina in questo ambito

Il diktat di Washington indirizzato a Giappone e Olanda

Dopo aver fatto tappa nei Paesi Bassi, il sottosegretario al Commercio Usa Alan Estevez (figura chiave nelle politiche sulle esportazioni degli Stati Uniti) vola in Giappone.

Lo scopo del viaggio è convincere i due alleati a consolidare le restrizioni all’export di strumentazione per la produzione di chip avanzati verso la Repubblica Popolare Cinese. A tal fine, il funzionario americano fa leva su un accordo del 2023 tra i tre governi.

Sia Amsterdam/L'Aia sia Tokyo, che vantano entrambe aziende leader nella complessa filiera produttiva dei circuiti integrati, hanno già imposto sanzioni allineandosi ai diktat di Washington, che vorrebbe ora estendere le penalizzanti misure ad altre aziende di Pechino. 

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