I paesi BRICS abbandonano il dollaro

Il gruppo delle economie emergenti e, in particolare, Mosca hanno cominciato ad “abbandonare” il dollaro Usa da quando Washington ha imposto sanzioni unilaterali contro la Russia per il ruolo nella crisi ucraina del 2014 e la presunta ingerenza nelle elezioni americane del 2016

I paesi BRICS abbandonano il dollaro

Mosca ha cominciato ad “abbandonare” il dollaro statunitense da quando Washington ha iniziato a imporre sanzioni unilaterali contro la Russia per il ruolo assunto nella crisi ucraina del 2014 e la presunta ingerenza nelle elezioni presidenziali americane del 2016.

La Federazione russa ha così aumentato l'utilizzo della propria valuta nazionale, il rublo, sopratutto con i BRICS (gruppo costituito da alcune tra le principali economie emergenti: Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa). Con questi paesi le transazioni in rubli sono salite del 720%. L’incremento più rilevante è avvenuto con l’India (+3.380%), seguita dalla Cina (+520%). Sebbene le transazioni in dollari tra i BRICS rappresentino ancora il 77% degli scambi totali, in cinque anni la valuta americana ha perso una quota del 20%.

Oltre al commercio, la Russia ha inoltre sensibilmente ridotto la quota delle attività denominate in dollari – in particolare titoli statunitensi - e, al contempo, ha incrementato le riserve auree.

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