Huawei reagisce e chiede a un tribunale statunitense di ritenere incostituzionale il divieto imposto da Washington alle aziende Usa di acquistare le proprie apparecchiature di rete per motivi di sicurezza nazionale.
Il gigante delle telecomunicazioni ha presentato alla Corte Distrettuale Est del Texas una mozione che mette in discussione la costituzionalità di una sezione del National Defense Authorization Act (Ndaa), convertito in legge dal Congresso l'estate scorsa, che vieta alle agenzie governative statunitensi e ai loro contractor di utilizzare apparecchiature di tlc di Huawei e della sua rivale Zte.
La mossa ha lo scopo di accelerare il processo per fermare "l'azione illegale" contro la società. “Il governo degli Stati Uniti non ha fornito alcuna prova che Huawei costituisca una minaccia per la sicurezza, solo supposizioni” ha detto il responsabile dell'ufficio legale della società, Song Liuping.
“Questa decisione minaccia di danneggiare i nostri clienti in oltre 170 Paesi, inclusi oltre 3 miliardi di consumatori che utilizzano prodotti e servizi Huawei in tutto il mondo. Il governo danneggerà direttamente anche più di 1.200 aziende Usa, con conseguenze su decine di migliaia di posti di lavoro negli Stati Uniti” ha avvertito Liuping.