Le tensioni commerciali vanno ridotte, così come occorre rimuovere gli ostacoli a una crescita maggiore e più sostenibile a livello globale. Lo afferma il direttore generale dell’Fmi, Christine Lagarde, in vista del G20 del Giappone.
I dazi Usa-Cina – inclusi quelli recentemente annunciati - costeranno all'economia mondiale lo 0,5% del pil nel 2020. "Si tratta di una perdita di 455 miliardi di dollari, ovvero maggiore dell'economia del Sud Africa". Allo stesso tempo, per Lagarde, anche le proposte tariffe statunitensi sul Messico "sono una fonte di preoccupazione".
Tuttavia, secondo l'Organizzazione con sede a Washington, non ci sono al momento rischi di una recessione imminente.