Il principe ereditario degli Emirati Arabi Uniti (Eau) Sheikh Mohammed bin Zayed Al Nahyan e Angela Merkel hanno firmato nei giorni scorsi un’intesa che mira a rafforzare i rapporti commerciali bilaterali. C’è anche un timido accenno alla fine della guerra che sta devastando lo Yemen. Dal 2015, l'Arabia Saudita ha guidato un blocco di Stati arabi, inclusi gli Emirati Arabi, che sostiene il governo yemenita nella sua lotta contro i ribelli Houthi appoggiati dall'Iran.
Al Nahyan, in occasione della firma, ha ricordato che negli ultimi 15 anni il commercio tra Eau e Germania è passato da 3 a 14 miliardi di dollari. "Vogliamo rafforzare queste relazioni", ha detto al Nahyan, riferendosi alla partnership ad ampio raggio tra i due paesi.
Eppure, l'anno scorso, la Germania aveva imposto un parziale embargo sulle armi ai paesi coinvolti nel conflitto dello Yemen e, in seguito all’omicidio in Turchia del giornalista Jamal Khashoggi, emesso il divieto di esportare armi in Arabia Saudita. Le successive pressioni da parte di Gran Bretagna e Francia avevano suggerito a Berlino di tornare sui propri passi.
Nell’accordo appena siglato non c’è cenno all’export di armi. Ovvero, non viene escluso.