La partita dovrebbe chiudersi entro la fine del mese. Bruxelles – a cui spetta per consuetudine la nomina del direttore generale dell’Fmi – nei prossimi giorni svelerà il nome del successore di Christine Lagarde, chiamata a propria volta a succedere Mario Draghi alla Banca centrale europea.
Sul tavolo ci sono quattro nomi: l'olandese Jeroen Dijsselbloem, il finlandese Olli Rehn, il portoghese Mário Centeno e lo spagnolo Nadia Calviño. Dunque, nessun italiano. Si era fatto il nome del governatore uscente della Bce ma è fuori dai limiti previsti per l’età.
Jeroen Dijsselbloem, presidente dell'Eurogruppo tra il 2013 e il 2018, ex ministro olandese delle Finanze e attualmente responsabile del Consiglio di sicurezza del suo paese. Ma è perseguitato da una frase che disse nel 2017 rivolgendosi ai paesi dell’Europa del Sud: “Non puoi spendere tutti i soldi in alcool e donne e poi chiedere aiuto”.
Olli Rehn, ex commissario europeo e attuale governatore della Banca centrale finlandese.
Mario Centeno, presidente dell'Eurogruppo. Da ex ministro portoghese dell’Economia ha contribuito in modo sostanziale a far uscire il paese lusitano da una grave crisi in cui era precipitato.
Nadia Calvino, ministro spagnolo dell'Economia. Un tecnico prestato alla politica da appena un anno.