Secondo Nouriel Roubini, l’economista americano che ha previsto la crisi dei mutui subprime Usa del 2007, "la guerra commerciale-tecnologica tra Usa-Cina si intensificherà".
Per Roubini "questo è l’inizio della de-globalizzazione, della balcanizzazione dell’economia globale, e del disaccoppiamento tra Stati Uniti e Cina. Quindi non c’è da stupirsi se i mercati siano tornati a voler ridurre i rischi".
Il presidente Donald Trump ha deciso di rinviare alcuni dazi su beni cinesi al 15 dicembre. Tuttavia la tensione resta alta, mentre Germania e Cina subiscono i primi colpi di rallentamento economico di questa guerra dei dazi voluta da Washington.
Le borse globali reagiscono con cali profondi e nei bond Usa appare la "curva invertita" dei rendimenti tra quelli a due anni e dieci anni, segno inequivocabile di recessione in vista entro 18-24 mesi.
Tutti i segnali sembrano indicare la nascita di una Guerra fredda come quella avvenuta tra Urss e Usa, che potrebbe durare decenni, ma questa volta con la Cina.