L’Italia esce indenne dalla revisione della lista dei prodotti soggetti a dazi che gli Stati Uniti avevano emanato a ottobre 2019 in seguito alla sentenza del Wto sul caso Airbus. È stato quindi scongiurato il rischio che la revisione potesse estendersi ad altri settori dell’export sul mercato statunitense.
In pratica, gli Usa hanno deciso di non alzare le tariffe al 25% imposte nei mesi scorsi su vari prodotti europei formaggi alle olive, dai vini al whisky (compreso il Parmigiano, il cui export verso gli Usa si è dimezzato tra novembre e dicembre) e hanno apportato soltanto lievi modifiche alla lista.
L’attenzione di Washington si è concentrata sull’inasprimento dei dazi, dal 10 al 15%, sui velivoli Airbus importati dall’Europa a partire dal 18 marzo (sulla base della sentenza Wto contro i sussidi pubblici europei al consorzio europeo).