Il primo ministro australiano Scott Morrison ha detto che non cederà alle pressioni della Cina, uno dei maggiori contributori all’economia dell’isola.
“Siamo un paese a favore del libero scambio. Non scambierò mai i nostri valori in risposta a una qualunque coercizione”, ha dichiarato Morrison.
Il suo commento arriva sulla scia del deterioramento dei rapporti tra i due Stati. Canberra paga il fatto di essere stato uno dei principali paesi ad accusare la Cina sulla gestione della pandemia.
Pechino ha così deciso recentemente di vietare l’import di carne bovina australiana e ha imposto pesanti dazi sulle esportazioni di orzo, accusando Canberra di sovvenzionare i propri agricoltori in violazione delle norme dell’Organizzazione mondiale del commercio.
L’Australia nega le accuse cinesi.