Il presidente turco alza i toni e annuncia che “non scenderà a compromessi” con la controparte, la Grecia. Oggetto del contendere tra Ankara e Atene sono le risorse energetiche nel Mediterraneo orientale.
“La Turchia è determinata a fare tutto ciò che serve per ottenere il riconoscimento dei propri diritti nell’Egeo, il Mar Nero e il Mediterraneo - ha detto Recep Tayyip Erdogan -. Non accettiamo compromessi su ciò che è nostro e non faremo concessioni”. Il leader turco ha poi aggiunto: se la Grecia incorresse in errori “sarà la sua rovina”.
“Nel Mediterraneo orientale si sta giocando col fuoco. Ogni scintilla può portare alla catastrofe - ha spiegato il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas -. Quello di cui abbiamo immediatamente bisogno è un segnale di distensione e anche una disponibilità al dialogo”.
Intanto a sud di Cipro, nel Mediterraneo orientale, hanno preso il via le esercitazioni congiunte delle forze armate di Grecia, Cipro, Francia ed Italia. Lo ha riferito il ministro della Difesa ellenico, Nikos Panagiotopoulos.